24 de junho de 2018


16th National Convention of Scuola Lacaniana de Psicoanalisi/ XVI Convegno Scuola Lacaniana de Psicoanalisi - english and Italian by Marco Bani (SLP)

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On Sunday, June 17, the 16th National Convention of SLP ended, the conference took place in Bologna in the spectacular setting of Palazzo Re Enzo, in the historical heart of the city.
Just under four hundred people participated in the conference that had as main theme a dimension that is the very principle of the ethics of psychoanalysis, the desire of the psychoanalyst, as Lacan called him. This means that this desire is what sustains, from the beginning until its end, the conduct of a psychoanalytic treatment, ensuring that it is oriented solely by the purposes that are proper to the psychoanalytic discourse. In This sense it is the desire that orients each one, whose suffering has pushed to ask for the help of the psychoanalyst, to unravel the tangles of his unhappiness until he extracts the particular truth that was at the base; fact that makes an analytical cure a subjective experience absolutely unique, singular.

In the Bologna conference the desire of the psychoanalyst was declined in two registers. The register of the clinic, certainly intrinsic to the experience of cure, where we find the desire of the analyst also in his technical aspect as well as ethical, since it must unravel in the rippling polyforms of the clinic to be able to achieve the particular truth and no longer clinical. Then the register that implies a look even outside the cure, in the case of the policy, that has to be understood as one of the main axes in which the subjectivity of an epoch is, as mentioned Jacques-Alain Miller, the subjectivity that expresses the Coherence of an era, it outlines the trait that informs a multiplicity of expressions, a trait that is trans-individual.

In the conference has been highlighted how much and how the desire of the psychoanalyst is able to modulate between the most precisely to which we come through the difficulties of the clinic, and the negative of the particularity, the trans-individual, which is the center of Policy.
Because psychoanalysis can orient to unravel both the impasses of each and those of the subject trans-individual.
The Conference was attended by several colleagues from the AMP, first of all the president of the AMP
Here is the list of plenary interventions




Italiano


Domenica 17 giugno si è concluso il XVI Convegno nazionale della SLP, il convegno ha avuto luogo a Bologna nella spettacolare cornice di Palazzo Re Enzo, nel cuore storico della città.
Poco meno di quattrocento persone hanno partecipato al Convegno che ha avuto per tema  una dimensione che è il principio stesso dell’etica della psicoanalisi, il desiderio dello psicoanalista, come lo ha chiamato Lacan. Il che vuol dire che questo desiderio è ciò che sostiene, dall’inizio fino al suo termine, lo svolgersi di una cura psicoanalitica, garantendo che essa sia orientata unicamente dalle finalità che sono proprie al discorso psicoanalitico. In tal senso è il desiderio che orienta ciascuno, la cui sofferenza ha spinto a domandare l’aiuto dello psicoanalista, a dipanare i grovigli del suo malessere fino ad estrarne la particolare verità che ne era alla base. Fatto che rende una cura analitica un’esperienza soggettiva assolutamente unica, singolare.

Nel Convegno di Bologna il desiderio dello psicoanalista è stato declinato declinato in due registri. Il registro sicuramente intrinseco all’ esperienza della cura, cioè la clinica, dove troviamo il desiderio dell’analista anche nel suo aspetto tecnico oltre che etico, dal momento che esso deve districarsi in seno al variegare poliforme della clinica per poter raggiungere il particolare che è verità e non più clinica. Poi il registro che implica uno sguardo anche all’esterno della cura, nella fattispecie alla politica da intendere come uno degli assi principali in cui si snoda la soggettività di un’epoca cioè, come ha ricordato Jacques-Alain Miller, la soggettività che  esprime la coerenza di un’epoca, ne delinea il tratto che informa una molteplicità di espressioni,  un tratto che è trans-individuale.

Nel Convegno si è messo in luce quanto e come il desiderio dello psicoanalista sia capace di modularsi tra il particolare più proprio a cui si giunge attraversando le difficoltà della clinica, ed il negativo della particolarità, il trans-individuale, che è al centro della politica.
Perché la psicoanalisi può orientare a dipanare sia le impasses del particolare di ciascuno che quelle del soggetto trans-individuale.
Al Convegno hanno partecipato diversi colleghi dell’AMP prima fra tutti il Presidente dell’AMP Angelina Harari.


Here is the list of plenary interventions/Ecco l’elenco degli interventi della plenaria

Amelia Barbui, Una voce fuori campo
Paola Francesconi, L’oltreclinico
Adriana Monselesan, Anacronismi del desiderio dell’analista
Domenico Cosenza, Il godimento della caduta e il desiderio dell’analista
Clotilde Leguil, Dénuement/Dénouement
Giorgia Di Pietrantony, Brus e la madre
Benedetta Faraglia. “Tu transfert?” Un centro per migranti: quale posto per il soggetto?
Giuseppe Pozzi, L’impossibile, l’urgenza e la necessità dell’atto
Cristiana Santini, Una buona cristiana? Il desiderio dell’analista in una istituzione cattolica
Rosanna Tremante, A sorpresa: escappata
Rosa Elena Manzetti, Dar seguito all’atto di Freud e Lacan
Laura Storti, Nessun dorma
Biondi Loretta, Risacche sul litorale: verso un nuovo significante
Conversazione su soggetto, diritti e democrazia
Marco Focchi, Sergio Lo Giudice, Gianfranco
Pasquino, Filippo Taddei
Carlo De Panfilis
Laurent Dupont, Il desiderio sul filo
Marta Serra, Il desiderio dell’analisi
Angelina Harari, Un orizzonte per l’oltrepasse

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