11 de março de 2012

[SLP- Corriere] Osservatorio Autismo

Prepariamoci, pacatamente

La notizia pervenutaci l'8 marzo, attraverso la HAS ( Alta Autorità della Salute) e l'Anesm, della dichiarazione di non pertinenza degli interventi fondati sull'approccio psicoanalitico e della psicoterapia istituzionale relativamente al trattamento dei disturbi autistici, costituisce un ulteriore passo verso il peggio nel tentativo di interdire il ricorso alla psicoanalisi come cura ed esperienza di trattamento di un reale insopportabile per i soggetti autistici in primis, per il soggetto tout court in prospettiva.
La nostra Scuola si sente ora sollecitata a rispondere come Scuola-soggetto, dal momento che anche in Italia non sono mancati gli attacchi, prevalentemente ideologici, alla supposta galassia lacaniana che, più o meno genericamente, si richiama all'insegnamento di Jacques Lacan. La Scuola-soggetto, come Jacques-Alain Miller la definì nelle sua "Teoria di Torino" si trova ora ad elaborare una strategia, un calcolo, una logistica della sua difesa.
La Scuola-soggetto, per organizzare una risposta che punti ad una effettiva efficacia, che perlomeno dispieghi tutte le proprie energie al servizio di questa finalità, deve rivolgersi laddove, al suo interno, ci sia una pratica di trattamento dei disturbi autistici e una riflessione teorica in grado di far fronte con argomenti clinici e teorici a tale offensiva solo ideologica.
Naturalmente, tale pratica è settoriale e sappiamo perfettamente che ciò cui dobbiamo prepararci è a fronteggiare un attacco sempre più tentacolare al merito della clinica psicoanalitica stessa, a ciò che l'esperienza prende in carico dell'inconscio a livello di tutte le strutture cliniche e degli esiti dell'esperienza in termini di soggettività non omologabili e di progetti esistenziali singolari, che non accettano più di venire imbeccati sul "come saper fare".
L'importante è di prepararci "pacatamente": mi ispiro, in questo, all'avverbio usato da Jacques-Alain Miller, "posement", nel suo recente comunicato, che ho già trasmesso sulla lista.
La nostra Scuola, di concerto con le altre Scuole dell'AMP, deve ora darsi gli strumenti in primis teorici, dialettici, per rispondere. E' un cammino lungo e avvertito, quello che abbiamo iniziato, e di cui ora propongo questo avvio, con l'apertura di un dibattito, di una discussione, in cui invito i colleghi, che hanno una pratica relativa all'autismo, ad intervenire.
Chi può dare un contributo in questo senso può inviare un testo al mio indirizzo e-mail (pfrancesconi@fastwebnet.it), che sarà trasmesso sulla lista in una sezione, riservata a tale scopo, dal titolo:

*OSSERVATORIO AUTISMO*

Da lì, altri colleghi potranno interloquire dando man mano corpo ad un autentica discussione.
Come avete visto, già altri testi di colleghi italiani e stranieri sono stati qui pubblicati su questo tema. Tra i testi che arriveranno, se ne potranno estrarre alcuni da proporre a pubblicazioni o destinazioni esterne, laddove è possibile.
Un sito sull'autismo, (www.autismos.es), come annunciato in LQ, tradotto in cinque lingue, è appena stato aperto dalla Fondation du Champ Freudien e sarà l'occasione per scambi organizzati tra di esso e questa lista.
Intanto, la Scuola dovrà presto prepararsi sull'argomento messo a tema nel prossimo Convegno Nazionale annuale, celebrativo del decennale della sua nascita, con l'apertura del consueto dibattito on line. Dovremo prepararci anche a sostenere questa scommessa, di mostrarci all'altezza di una elaborazione che incrementi e mantenga l'importanza dell'apporto psicoanalitico alla civiltà, come anche si sta facendo per il prossimo Congresso AMP.
La Scuola-soggetto non potrà far sentire la sua presenza nell'estensione se non fortificandosi nella sua intensione, con la sua clinica, la sua teoria, la sua passe.

A presto, con i vostri contributi che aspetto fin da subito
Un caro saluto
Paola Francesconi
Presidente SLP

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